1° classificato: I fratelli di Anna Tava (Trento),
con la seguente motivazione:
Per essere riuscito a interpretare l’operosità dell’uomo nella natura facendo incontrare due modi apparentemente inconciliabili di amarla: la precisa caratterizzazione dei due protagonisti rispecchia il fatto che lo stesso lavoro della terra possa venire inteso sia nella sua accezione più fisica e tradizionale sia in un approccio più intellettuale e innovativo che si avvale della tecnologia. Nella brevità di un racconto il testo riesce a sviluppare una vicenda compiuta, capace di abbracciare le dimensioni del passato e del presente e anche di proiettare i personaggi in un possibile futuro.
2° classificato: La Lucertola di Deborah Leonardi (Trento),
con la seguente motivazione:
Per aver saputo sviluppare il tema proposto da un punto di vista originale. Lo sguardo semplice e pieno di stupore del protagonista si riflette in una scrittura essenziale e pulita, che rappresenta l’operosità dell’uomo in un’accezione positiva di armonia e rispetto. Le diverse immagini, inizialmente descrittive, portano a un crescendo di ritmo che cattura e coinvolge il lettore.
3° classificato: La conchiglia di Bruno Centomo (Vicenza),
con la seguente motivazione:
Per essersi distinto nell’interpretazione del tema portandolo in un contesto alternativo. Il racconto intreccia piani temporali diversi e trascina il lettore in un viaggio interiore nel quale il protagonista scopre se stesso e le proprie origini. La scrittura segue le volute di una conchiglia in una spirale di immagini oniriche nella quale l’interazione tra uomo e natura non è univocamente interpretata.